Piedi Nudi
Piedi Nudi
About the project
Nove mesi per abituarsi all’idea.
Nove mesi per prepararsi fisicamente e psicologicamente ad uno degli eventi più importanti che una donna possa vivere.
La nausea aumenta, la pancia cresce in un baleno.
Il corpo si trasforma, si fa culla, si prepara ad accogliere.
Si susseguono gli esami ed i test per accertare la salute del nascituro.
Si fanno sempre più presenti le voci di parenti ed amici, a volte confortanti, spesso assillanti.
Nove mesi che passano in un attimo.
Poi il momento del parto per cui tanto ci si prepara.
Stravolgente e doloroso certo, ma in fondo passa in un giorno e poi dimentichi la sofferenza e tieni nel cuore solo quella gioia imparagonabile.
Ma dopo?
Lui è li con te ora e ti ritrovi a pensare:
“ E le istruzioni per l’uso?”
Improvvisamente sei catapultata in una realtà nuova , bellissima, stravolgente e problematica.
Sofia e Marta sono 2 donne alle prese con questa svolta epocale della loro vita.
Non sono come le mamme delle pubblicità, quelle sempre belle, perfette e sorridenti che preparano sughi pronti e non ritengono uno sforzo lavare i pavimenti.
Loro sono vere, reali.
Raccontano la loro gioia,il loro stupore, ma anche le loro paure, i conflitti, i sogni e la fatica.
Sorridono , piangono, si sentono sole.
Due donne diverse che raccontano, voci che diventano una. Perché tanto ci accomuna.
Si accorgono di essere divise nell’anima.
Di essere due. Due persone eppure una sola.
Due nature differenti che convivono nello stesso corpo.
Le mamme dolci e premurose che intonano canzoncine in un secondo diventano pantere furiose dagli artigli sguainati.
Se la prendono con una società che non le aiuta.
Si sentono in colpa perché vorrebbero dare il massimo ma non sempre ce la fanno.
Rivendicano il loro essere donne oltre che madri.
Parlano di un’ avventura che è luminosa ed oscura insieme.
Colgono l’attimo. Perché l’attimo, è quello che hanno.
Nelle loro case, che ogni giorno sembrano investite da un uragano, si destreggiano tra le mille peripezie del quotidiano cercando di seguire il loro istinto e di arginare le mille voci che, dall’esterno, si intrufolano a minare la fragile quiete del loro nido.
Uno spettacolo diverte ed ironico che fa riflettere sulle mille sfaccettature dell’essere donna e madre nel nostro complesso universo